progetto sostenuto con i fondi 8×1000
Il tema della tutela dell’ambiente è ormai pervasivo sui media e nell’agenda politica.
Ciò nonostante, le persone interessate a contribuire alla transizione ecologica continuano a non conoscere l’impatto (l’utilità) delle azioni che possono adottare per contribuire a tal fine.
Esse ricevono infatti solo informazioni generiche (talvolta persino contradditorie), ma soprattutto di natura prevalentemente qualitativa: “questa scelta è migliore, questa è peggiore…”. Nessuno può in tal modo fare una valutazione comparativa delle proprie azioni o comportamenti, né definire obiettivi misurabili.
Nessuno, quindi, può essere realmente responsabilizzato.
Se invece fosse noto il “costo ambientale” di ogni prodotto, servizio o comportamento, si potrebbe decidere, individualmente – in base ai propri obiettivi, preferenze, possibilità – come spendere il nostro “budget ambientale”, cercando di meglio allinearlo con la quantità di ambiente di cui possiamo effettivamente disporre, in base alla capacità di questo di rinnovarsi….
La sostenibilità ambientale non può che discendere da una riduzione del consumo di risorse fisiche limitate (materie prime, suolo, aria, acqua, energia). Ogni prodotto/servizio scambiato ha un costo ambientale, poiché vengono utilizzate risorse per la sua realizzazione e renderlo disponibile. Tra le risorse finite sopra indicate ce ne è una che è comune e sempre presente in tutti i prodotti/servizi oggetto di scambio commerciale: l’energia. La riduzione del consumo di energia costituisce quindi una condizione necessaria nella lotta al cambiamento climatico e per arginare l’impatto antropico sull’ecosistema. Inoltre, è funzionale ai fini della transizione alle energie rinnovabili, che attualmente non possono garantire le stesse performance del sistema attuale basato su combustibili fossili.
Il progetto EmCoin1 consiste nella realizzazione di un prototipo di sistema di contabilizzazione dell’Emergy di prodotto/servizio attraverso la creazione di:
acquisizione di consapevolezza sull’impatto ambientale delle singole scelte di acquisto;
informazioni sul costo ambientale relativo ai prodotti/servizi disponibili;
possibilità di selezionare fornitori a minore impatto E di scegliere come ed in che misura contribuire alla transizione ecologica, in base alle proprie possibilità;
riconoscimento dei comportamenti virtuosi al di fuori di una logica di green washing
valorizzazione delle filiere di produzione corte e locali a svantaggio di quelle lunghe e globali.
Stimolo a ridurre i consumi energetici ed a privilegiare le fonti rinnovabili
adozione di un approccio quantitativo alla tutela ambientale
riduzione della complessità (percepita) della problematica ambientale
responsabilizzazione degli individui su obiettivi di sostenibilità quantificati
Orientamento delle scelte di consumo collettive verso una maggiore sostenibilità.
Definizione della metodologia e raccolta dati sull’emergy dei principali prodotti di consumo
Verifica dei valori ottenuti con un panel di aziende selezionate e validazione del metodo
Realizzazione App e piattaforma web Emcoin
Installazione e test App su smartphone da parte di un campione di utenti, validazione del sistema
Diffusione e promozione del sistema
Il progetto ha avuto avvio ad inizio 2023 e si concluderà nella primavera del 2024.
Il progetto Emcoin nasce da un confronto tra l’associazione Resconda ed il Politecnico di Torino (Prof. Angelo Tartaglia e Prof.ssa Caterina Mele, è stato condiviso dall’associazione SEQUS che ha ricevuto in qualità di capofila un contributo della Chiesa Valdese a valere sui fondi dell’8×1000. Partecipano al progetto anche il Consorzio CFR LAB di Verbania e l’Università Parthenope di Napoli.
Pro Natura Torino, Aworld ed EDT.
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